La risoluzione dell'Onu
Nel testo, che di per sé non è vincolante, ma rappresenta comunque una linea

La battaglia della società civile continua
L’affermazione dell’acqua come un diritto è un passo decisivo di una battaglia che si sta combattendo su vari livelli e dà ancora maggiore forza alle rivendicazioni dei cittadini sempre più coinvolti su questa tema, come dimostra l'attivismo, nel contesto pugliese, dell’associazione sud in movimento. Si tratta di una associazione ben radicata nella provincia di Taranto che promuove la partecipazione attiva dei cittadini affrontando le tematiche locali, dall’ambiente al nucleare, dalle problematiche cittadine all’acqua, con uno spirito di collaborazione che coinvolge le altre realtà presenti sul territorio e le istituzioni. L’associazione, collaborando con il Forum dei movimenti dell’acqua regionale e nazionale, è diventata comitato promotore del referendum in difesa dell’acqua pubblica.
La notte dei briganti
È proprio per questo motivo che ha organizzato per l’8 agosto 2010 presso il
Se questa battaglia è arrivata fino alle istituzioni internazionali si deve proprio a questa iniziative, alla partecipazione sempre più ampia dei cittadini alle problematiche che li riguardano. In particolare, l’idea di un'assemblea pubblica, luogo di confronto di idee e proposte che nascono dal basso, è da sottolineare. L’obbiettivo raggiunto in sede Onu, infatti, deve essere un punto di partenza, non certo di arrivo per la società civile. Sarà, quindi, necessario proseguire su questa strada ispirata ai principi della sussidiarietà, quali la partecipazione, la collaborazione e la difesa dei beni comuni.